Ieri passavo davanti ad un muro ricoperto di cartelloni pubblicitari di varia natura.
Spettacoli, outlets, eventi del comune, affissioni di questa o quella parte politica.
In legato a quest'utlima categoria campeggiava una domanda che mi ha fatto pernsare, ovviamente senza badare al vero motivo della domanda legato a qualche convegno politico.
La domanda era: Cosa fa la tua anima mentre lavori?
Non è banale come domanda.
La mia credo che tendenzialmente si faccia due maroni esagerati. :)
No, se devo essere sincero, la mia credo soffra un po'.
A me piace il mio lavoro e ci metto tutto me stesso.
Mi coinvolge, forse troppo, e tutto mi corre via veloce.
Mi piacerebbe fermarmi a pensare ad Alice, Irene e Giusy ed un po' a me magari.
Ma tutto corre, veloce.
L'anima cresce di quello che sente, che prova, che cerca di fare per chi gli sta intorno.
A pensarci bene, probabilmente, la mia anima prende quello che provo, quello che mi circonda durante il giorno, ma fondamentalmente aspetta.
Aspetta di entrare in casa.
Aspetta le urla di Alice e le braccine alzate di Irene che vuole saltarmi in braccio.
Aspetta gli occhi di Giusy e tutta la sua forza nel pensare alla sua ed alla nostra di anima.
Sì, perchè se la mia anima cresce, lo deve a Giusy che ci lavora tantissimo. E alle mie nanerottoline, naturalmente.
Mi ricordo una passaggio meraviglioso di una canzone di Gino Paoli, "L'autostrada".
" chi ripara i miei sogni scassati, sei sempre tu..., per fortuna mia... "
Ve la metto qui....
Gino Paoli - Matto come un gatto - 05 - L'autostrada
Avete una idea di cosa fa la vostra mentre lavorate?
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