Ebbene sì, siamo rientrati dopo un paio di settimane di vacanza.
A pensarci bene, non mi sento di chiamarla solo vacanza.
Anche questa volta, forse soprattutto questa volta, mi sento di parlare di “viaggio”.
Il programma prevedeva una decina di giorni al mare e poi qualche giorno al paese nativo di mia suocera per farci sentire sempre vicini a lei e per sbrigare un po’ di burocrazia, necessaria dopo la morte di mio suocero.
C’è stato il mare, fatto di acqua cristallina, giochi, riposo, nuove conoscenze ed amicizie.
C’è stata la visita a Tolve, carica di sensazioni strane.
E’ stato un viaggio particolare, già 3 anni fa abbiamo girato per questi posti.
Ci siamo tornati però senza Rocco, mio suocero.
Quando siamo entrati in casa ho avuto una sensazione strana. Mi sono scoperto a guardarmi intorno; percepivo la mancanza di qualcosa.
Lo sguardo si muoveva tra le sue cose ancora in giro per casa, gli attrezzi dell’orto, i vestiti nell’armadio, il suo vino...
Ho spiato negli occhi di Giusy la stessa sensazione.
In quelli di mia suocera, una profonda tristezza e una profonda solitudine.
A Pavia probabilmente la sensazione è stata più o meno assorbita; il quotidiano ha preso il sopravvento sul resto come fa su tutto e gli impegni di tutti i giorni rendono mia suocera meno sola e le lasciano meno possibilità di fermarsi a pensare.
Lì invece, a Tolve, le giornate le scorrevano piano e sono convinto che il pensiero di Rocco le ha bagnato gli occhi più di una volta.
Credo che non tornerà più a Tolve.
Credo non le abbia fatto bene.
Ho provato la stessa sensazione di quando abbiamo accompagnato Rocco a prendere i suoi attrezzi all’orto a Pavia.
Era consapevole che era l’ultima volta che ci sarebbe andato e voleva portarsi a casa le sue cose, rivedere quello che aveva fatto.
Arcangela sembrava fare lo stesso; cercava di lasciare meno pendenze possibili.
Sono contento di averla raggiunta qualche giorno.
Di essere arrivati con il nostro solito casino, fatto di Alice, Irene e di Giusy; fatto dell’affetto che tutti le vogliamo.
Di tutto il resto vorrei raccontare nei prossimi giorni con un po’ di calma.
Questa sensazione e questo affetto per la nonna sentivo proprio il bisogno di farle uscire....
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