E' incredibile come a volte i fatti siano legati tra di loro e sembra quasi si "rincorrano".
Oggi è la ricorrenza della fondazione del Telefono Azzurro.
Di ieri invece la notizia del rapimento a Nocera di Luca, nato da poche ore.
Voi sapete che su queste cose io "perdo la brocca" in un secondo.
Questa volta, la felicità che per osmosi i genitori di Luca trasmettono a tutti gli altri è più forte di qualsiasi polemica.
E' quasi fastidioso pensare a tutto quello che si è detto in termini di braccialetti che suonano avvicinandosi alla porta, alle telecamere, alla sicurezza... tutto magari più o meno giusto, non so, ma adesso prevale il sospiro di sollievo per come si è conclusa la vicenda.
Ritornando al Telefono Azzurro, credo che sia davvero il caso di ricordare e di festeggiare quel tale Ernesto Caffo che 23 anni fa ha voluto ufficializzare un impegno ed un modo di essere e di pensare in una associazione onlus come il Telefono Azzurro.
Telefono Azzurro è un amico dei bambini e di tutti quelli che come me ci credono e credono che contribuire a far spuntare un sorriso ad un bambino è una cosa meravigliosa.
James Barie, autore di Peter Pan, scriveva:
Quando il primo bambino sorrise per la prima volta, il suo riso si spezzò in mille frantumi che si sparsero saltellando da tutte le parti… e quella fu l’origine delle fate!
Buona giornata, Gian
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